nel giardino dei sentieri che si biforcano

gli arcani dei tarocchi sono sono chiavi di lettura, molteplici percorsi che puoi seguire per attraversare un intreccio di diverse opere poetiche


La voce del Signore

Ecco, la voce del Signore.

C'è un terremoto portentoso da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma la voce del Signore non è rombo di terremoto.

Dopo il terremoto viene l'acqua impetuosa che tutto travolge davanti al Signore, ma la voce del Signore non è acqua fragorosa.

Dopo l'acqua s'alza un vento gagliardo che tutto spazza via davanti al Signore, ma la voce del Signore non è vento che urla.

Dopo il vento sprizzano furiose lingue di fuoco che tutto divorano davanti al Signore, ma il Signore non è nemmeno il crepitare del fuoco.

Poi c'è il silenzio che precede ogni cosa e segue ogni cosa e si richiude come un sepolcro all'estinguersi dell'ultimo sussulto.

Poi non c'è più nulla.

Chi può dire di aver udito il Signore?

Forse, nulla è la voce del Signore.

Solo onde per cui...

So d’un pelago infinito: l’acqua
v’è immota in principio specchio
più calmo del cielo.

E un soffio divino l’increspa: s’erge
flutto sul concavo mare sorge
Tutto dall’Uno.

Oceano di Nulla che vibra è la vita.